Castiglione di Sicilia

Nel nome del paese c’è la sua storia ”Castiglione” è il Castel Leone, che domina la valle dell’Alcantara. Già 730 anni prima di Cristo, i greci avevano costruito sulla grande macina di pietra della roccia un punto d’avvistamento fortificato per controllare quello che rappresentava l’unica via d’accesso per l’interno della Sicilia. 234 anni dopo gli esuli di Naxos costruirono una città, distrutta dal tiranno siracusano Dionigi. Nella zona poi si avvicendarono i romani, che costruirono ponti, gli arabi, che rivoluzionarono i sistemi di irrigazione e giunsero fino a allevare coccodrilli nell’Alcantara, normanni e svevi, sotto i quali Castiglione divenne città regia, e Ruggero di Lauria. Tutti lasciarono qualcosa della loro cultura. E la città prosperava: il Castello si arricchiva di nuove fortificazioni, e si costruivano chiese e palazzi grazie alla ricchezza proveniente dalla coltura e dalla lavorazione del lino e dalla coltivazione delle nocciole. Al castello sono legate moltissime, splendide leggende. Ma anche alle “cupe” brasiliane, che conterrebbero favolosi tesori, e al cosiddetto”cannizzu”, una torre d’avvistamento che sembra sia stata spaccata in due da un terribile fulmine.

Castiglione è città del vino, ma è anche un luogo di tradizioni culinarie. Tra le specialità i “tagghiarini” alle ostriche e il coniglio selvatico, ma ottimi sono anche insaccati, formaggi e conserve . E’ una cucina figlia di una tradizione popolare antica e sapiente: le finestre in pietra, i “cagnoli” lavici che sorreggono i balconi, persino i ganci cui legare gli animali da soma, si amalgamano con le linee pulite delle chiese. Nel territorio di Castiglione di Sicilia si trovano uno dei più straordinari monumenti della natura: le Gole dell’Alcantara. Si scorgono dai belvedere dietro il Castello, ma bisogna scendere a valle per ammirarle. E potrete approfittarne per pescare nel fiume tante trote da diventar protagonista dei discorsi della gente in piazza. Castiglione è il luogo adatto per una vacanza “ a misura d’uomo”. Il un luogo come questo il vino non può che essere straordinario nero e forte come la gente che lo produce. E’ rinomato in tutto il vino di Castiglione, perché dà, in inverno, il calore di una giacca di lana tessuta a mano.

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